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Archive for marzo 2009

torta50part2

 

… devo ricominciare, ne sento la mancanza …

Questa è la mia ultima torta decorata preparata per il compleanno della suocera , risale a un paio di mesi fa …

In tutta onestà non mi pare di essermi ” sprecata” più di tanto ma ultimamente mi sono  sentita completamente svuotata, priva di idee …

Poichè, almeno per quel che mi riguarda, per avere ” l’ispirazione” ( parola grossa) ho bisogno di ” mettere le mani in pasta” ho deciso che anche se l’occasione non c’è la torta s’ha da fare e si farà … anche finta ma si farà …

Ho comprato un po’ di attrezzini nuovi e dei glitter carinissimi…  spero, in questi giorni di tirar fuori qualcosa di carino…

torta502

 

Per l’occasione ho deciso di provare un dolce che avevo adocchiato da un po’al quale ho  sostituito la crema al burro con la ganache montata di Maurizio Santin perchè più vicina ai gusti dh chi l’avrebbe assaggiata.

TENTAZIONE DEL DIAVOLO (Maureen Mc Keon)

Per la base :

  • 125 g di burro ammorbidito
  • 250 g di zuchero semolato
  • 2 uova grandi, sbattute
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale o , in alternativa, i semi di mezza bacca di vaniglia
  • 85 g di cacao amaro
  • 125 ml di acqua calda
  • 2 cucchiaini di aceto di vino bianco
  • 250 ml di latte
  • 215 g di farina
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • un pizzico di sale

Riscaldare il forno a 170° e imburrare  due tortiere del diametro di 20 cm ( io ne ho utilizzato una sola da 23 cm).

Lavorare il burro a crema con lo zucchero fino a che risulti chiaro e soffice, unire, gradualmente, le uova e la vaniglia mescolando energicamente per amalgamare.

Mascolare il cacao con l’acqua calda fino ad ottenere una pasta omogenea e incorporarla poco alla volta al burro lavorato a crema.

Unire l’aceto al latte per farlo fermentare.

Setacciare insieme la farina, il lievito, il bicarbonato ed il sale e unirli al burro,a poco a poco, insieme al latte acido amalgamando bene con una spatola di gomma.

Versare l’ impasto negli stampi ed infornare per circa 3o minuti. Lasciare raffreddare le torte negli stampi per dieci minuti, poi sformarle e lasciarle raffreddare del tutto.

Per la ganache montata ( Maurizio Santin ):

 

  • 230 g di panna liquida fresca
  • 25 g di glucosio ( ho utilizzata 50 g di glucosio ed eliminato lo zucchero invertito)
  • 25 g di zucchero invertito ( oppure miele d’acacia )
  • 180 g di cioccolato fondente el 70%  *
  • 450 g di panna liquida fresca

* In alternativa :

  • 220 g di cioccolato al 60 %
  • 250 g di cioccolato al 55 %
  • 450 g di cioccolato al latte o gianduia

 

 

 

Bollire i 230 g di panna con il glucosio e lo zucchero invertito, fondere il cioccolato e versarvi il miscuglio di panna calda a più riprese, mescolando con una spatola di gomma.

Versare i 450 g di panna fredda, mescolare chiudere il contenitore e mettere in frigorifero per tutta la notte.

Utilizzare il giorno successivo montando ( in maniera non eccessiva) la ganache con una planetaria.

Inoltre:

  • uno sciroppo ottenuto dall’ebollizione di acqua e zucchero
  • rum

Farcire il dolce, leggermente bagnato con lo sciroppo aromatizzato al rum, e ricoprire con un sottilissimo strato di ganache .

Con questa ricetta ho preparato anche i dolcetti di San Valentino.

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zeppole-di-s-giuseppe2-copia

Nell’indecisione tutte e due!!!

Come al solito in ritardo per fare gli auguri a tutti i papà del mondo eccovi le mie zeppole.

Le ricette sono di Maurizio Santin e sono davvero molto buone! Un appunto alla mia esecuzione: quelle al forno dovevano essere un po’ più asciutte  ( nonostante le abbia fatte cuocere per metà tempo con il forno leggermente aperto) ma … sarà per la prossima volta …

AUGURIIIIIIIIII!!!!

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spezzatino

Altro piatto caldo e, soprattutto, leggero  …  ^_^

Confesso che questo piatto era  in lista di attesa  da un bel po’ e dato che in questi giorni sto cucinando poco e niente  provo a svuotare “l’archivio” …  

Visto su  Sale & pepe di qualche mese fa  e modificato in base agli ingredienti a mia disposizione.

SPEZZATINO DI MANZO CON CHAMPIGNON E BACON PROFUMATO AL TIMO

  • spezzatino di manzo
  • champignon di media grandezza
  • bacon
  • sedano
  • carota
  • cipolla
  • aglio
  • timo
  • vino rosso
  • farina
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pepe nero

Rosolare la carne, leggermente infarinata, nell’olio insieme agli aromi tritati, sfumare con il vino, far evaporare e portare a cottura aggiungendo, se necessario, dell’acqua bollente.

A parte rosolare gli champignon con un filo di olio, l’aglio ed il bacon tagliato a striscioline, unire alla carne a 5 minuti dalla cottura e regolare di sale.

Servire con una spolverata di pepe e di timo fresco.

spezzatino2

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porcini-e-pesto

 

Di questo abbinamento , credo, non mi stancherò mai e fortunatamente i miei ospiti gradiscono sempre .

La primavera però si avvicina e quindi conviene approfittare prima di dare spazio a piatti decisamente più freschi e meno elaborati.

TAGLIATELLE PORCINI SALSICCIA E PESTO DI RUCOLA 

per il condimento:

  • salsiccia fresca di maiale
  • porcini freschi o surgelati
  • pomodori pelati
  • vino rosso ( Aglianico irpino)
  • aglio
  • olio extra vergine di oliva

per il pesto di rucola:

  • rucola
  • parmigiano grattugiato stagionato 30 mesi
  • pinoli
  • olio extra vergine di oliva
  • sale

inoltre:

  • tagliatelle di pasta fresca all’uovo

Preparare il condimento facendo rosolare la salsiccia privata dell’intestino e schiacciato grossolnamente nell’olio con uno spicchio d’aglio; sfumare con il vino rosso, far evaporare ed aggiungere i pomodori passati nel passaverdure o frullati con un mixer ad immersione. Cuocere per circa 15 minuti.

A parte rosolare i funghi tagliati a dadini con olio e l’aglio ad aggiungerli alla salsiccia a cottura quasi ultimata.

Per il pesto :

in un mixer tritare i pinoli e mettere da parte; tritare poi la rucola, ggiungere gli altri ingtedienti e versare l’olio a filo fino a quando il composto non diventa cremoso.

Cuocere le tagliatelle molto al dente e terminare la cottura nel sugo aggiungendo, se necessario, acqua di cottura della pasta. Servire con il pesto di rucola.

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pirottini3

 

Come sarebbe la vita senza un bel dolce al cioccolato??? Certamente un po’ più grigia !

Non sono una “purista del cioccolato” nel senso che alle tavolette preferisco un bel dolce cioccolatoso ma se proprio devo mangiarlo scelgo quello più amaro… più è dolce,  più è stucchevole, ma questo è un mio modestissimo parere …

Questi dolcetti sono delle vere tentazioni: uno tira l’altro ed è difficile smettere di mangiarli.

BOCCONCINI GOLOSI AL CIOCCOLATO

Per la Ganache montata ( di Maurizio Santin ):

  • 230 g di panna liquida fresca
  • 25 g di glucosio ( ho utilizzata 50 g di glucosio ed eliminato lo zucchero invertito)
  • 25 g di zucchero invertito ( oppure miele d’acacia )
  • 180 g di cioccolato fondente el 70%  *
  • 450 g di panna liquida fresca

* In alternativa :

  • 220 g di cioccolato al 60 %
  • 250 g di cioccolato al 55 %
  • 450 g di cioccolato al latte o gianduia

Bollire i 230 g di panna con il glucosio e lo zucchero invertito, fondere il cioccolato e versarvi il miscuglio di panna calda a più riprese, mescolando con una spatola di gomma.

Versare i 450 g di panna fredda, mescolare chiudere il contenitore e mettere in frigorifero per tutta la notte.

Utilizzare il giorno successivo montando ( in maniera non eccessiva) la ganache con una planetaria.

Per la chantilly alla vaniglia:

  • panna fresca ( la panna dev’essere molto fredda come il contenitore in cui andrà montata )
  • semi di vaniglia q.b.
  • zucchero semolato q.b.

Montare la panna fino ad averla abbastanza densa e rimettere in frigorifero fino all’utilizzo.

Per i pirottini di cioccolato :

  • cioccolato fondente
  • pirottini di carta mignon

Inoltre :

  • gocce di cioccolato bianco

Temperare il cioccolato e con un pennello da cucina spennellarlo all’interno dei pirottini facendolo aderire bene alle pareti, lasciare solidificare leggermente e ripetere l’operazione ( io l’ho fatto in tutto tre volte ).

Lasciare solidificare completamente e staccare i pirottini di carta con molta delicatezza in modo da non rovinare il cioccolato.

Riempire i pirottini con uno strato di chantilly e uno di ganache, decorare con una goccia di cioccolato bianco.

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Non da quella delle donne .

Lo so il mio è un misero blog di cucina ma che ci volete fare,  mentre cucino penso …
… penso che quello che sento mi piace sempre meno e che questo solo giorno che ci hanno dedicato non serve a mascherarne 364   di violenze, soprusi e umiliazioni.
 

Non è retorica, è vergogna profonda e totale, vergogna per la condizione in cui vive la stragrande maggioranza delle donne in Italia e nel mondo …

 

mimosa3

 

Ho sempre amato la torta mimosa e quest’anno presa dalla mania delle monoporzioni e dalla moda del momento ho tentato di ” destrutturarla” ( parola grossa ) non sono certa di esserci riuscita ma il risultato è piaciuto molto, la mousse necessita di qualche modifica, un pizzico in più di gelatina, per il resto posso ritenermi soddisfatta.

 

LA MIA “MIMOSA”

Per l’aspic di ananas :

  • 300 g di anans sairoppata ( tenere da parte lo sciroppo )
  • 250 ml di succo di ananas
  • 4 g di colla di pesce

Mettere la gelatina in una ciotola con dell’acqua fredda e lasciare ammorbidire.  Riscaldare il succo  e l’ ananas fino a raggiungere il bollore , prendere una piccola quantità di liquido per  sciogliere  la colla di pesce che poi aggiungerete alla frutta mescolando bene ; suddividere il composto in otto bicchieri e far raffreddare, una volta freddi mettere in frigorifero a solidificare.

 

Per la mousse alla vaniglia :

  • 500 ml di panna fresca semimontata
  • 2 g di colla di pesce ( la prossima volta ne metterò di più )
  • crema inglese di base per cremosi ( ricetta di Maurizio Santin) :

230 g di panna liquida fresca

100 g di latte fresco

65 g di tuorli

35 g di zucchero

mezza bacca di vaniglia

Bollire insieme il latte con la panna e la vaniglia, in una bacinella mescolare i tuorli con lo zucchero, unire, continuando  a mescolare, il liquido bollente, rimettere il tutto nella casseruola e cuocere mescolando continuamente fino a raggiungere la temperatura di 82°. Passare al setaccio  e scigliere all’interno la gelatina.

Lasciare raffreddare fino a raggiungere la temperature di 30°, aggiungere la panna semimontata e mettere in frigorifero fino all’utilizzo.

Per il pan di spagna  ( è preferibile prepararlo il giorno prima):

  • 5 uova
  • 150 g di zucchero
  • 125 g di farina

Sbattere le uova con lo zucchero ed il sale fino a renderle gonfie e spumose, versare  la farina a pioggia facendola cadere da un setaccio mescolando delicatamente con una spatola, con movimenti dal basso verso l’alto per  non far smontare il composto.Versare in uno stampo imburrato ed infarinato e cuocere a 175° per circa 25 min.

Una volta freddo tagliare a cubetti.

Solidificato l’aspic versarvi sopra la mousse e rimettere in frigorifero ( quella che vi avanza potrete utilizzarla per un semifreddo mettendola negli stampini di silicone monoporzione e lasciandola nel congelatore per qualche ora). Servire il dolce con i cubetti di pan di spagna  leggermente spruzzati con lo sciroppo delle ananas ed una spolverata di zucchero a velo.

Con questo dolce partecipo alla raccolta di Gialla perchè non c’è più niente di primaverile della mimosa …

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In questi giorni la primavera è solo un miraggio quindi posso riaprire la mia “dispensa fotografica”  ed utilizzare un po’ di ricette arretrate . Per questo piatto non posso non fare dei ringraziamenti che in quest’epoca di “copioni”  effettivamente si sprecano … E ‘ sempre un emozione ricevere dei complimenti ma  non capisco come il nostro ego possa trarre vantaggio da qualcosa che sappiamo non essere nostra … misteri della psiche!

Circa un mese fa avevo organizzato una cena all’ ultimo minuto,  e volevo preparare qualcosa di buono , abbastanza veloce e  che fosse d’effetto …  i porcini sono un ingrediente fondamentale nella mia famiglia e nella mia cucina , e la pasta con funghi e salsiccia non passa mai di moda …  l’importante è cercare di renderla sempre attuale …

Un’idea frullava nella mia testolina come il desiderio di usare i mie anelli monoporzione superprofessionali e supercostosi : uno sformatino di pasta monoporzione!  Mi mancava qualcosa, quel pizzico in più che fa la differenza ad ecco che grazie ai suggerimenti di Marcello è nato questo piatto : l’estetica è da migliorare ( una cosa che non mi è piaciuta è stata la mancata doratura larerale dovuta, probabilmente, allo spessore degli anelli ) ma vi assicuro che è stato un vero successo … un piatto deciso e delicato al tempo stesso … GRAZIE MILLE CHEF!!!

sformatini

SFORMATINI DI SPAGHETTI DI GRAGNANO con salsiccia, porcini e salsa al mascarpone.

Per la besciamella ai porcini :

  • 500 ml di latte
  • 40 g di farina
  • 50 g di burro
  • porcini fresci q.b.
  • olio extra vergine di oliva q.b.
  • aglio 1 spicchio
  • sale

Preparare la besciamella facendo ” tostare” la farina nel burro aggiungere il latte e far cuocere fino a raggiungere la consistenza desiderata ( nel mio caso abbastanza fluida), regolare di sale.

Rosolare i porcini nell’olio con l’aglio , tritarne una parte ed aggiungerla alla besciamella, tenere gli altri per la decorazione.

per il condimento alla salsiccia :

  • 4 salsicce fresche di maiale
  • olio extra vergine di oliva q.b.
  • 1 spicchi d’aglio
  • vino rosso ( Aglianico irpino)
  • semi di finocchio

Lasciare rosolare la salsiccia, privata dell’ intestino e tritata grossolanamente, con l’olio, lo spicchio d’aglio ed i semi di finocchio, sfumare con il vino rosso e cuocere per circa dieci minuti.

inoltre :

  • 500 g di spaghetti di Gragnano trafilati al bronzo
  • scamorza
  • qualche cucchiaio di mascarpone
  • latte fresco
  • parmigiano grattugiato stagionato 30 mesi
  • prezzemolo
  • polvere di porcini secchi ( ottenuta tritando i funghi perfettamente asciutti nel mixer e passando la polvere da un setaccio fine )

Lessare gli spaghetti lasciandoli molto al dente, condire la pasta con la besciamella, la salsiccia, abbondante formaggio e prezzemolo tritato . Versare la pasta, con l’aiuto di un mestolo e di una forchetta, nei cerchi di acciaio precedenemente imburrati  ( ne verranno fuori 8 ) ed inserire al centro un pezzetto di scamorza.  Cospargere la superfice con altro parmigiano ed infornare a 200 ° per circa15 minuti o fino a doratura.

Servire su una salsa preparata con del mascarpone e del parmigiano gratugiato stemperati con il latte , decorare con i porcini tenuti da parte e spolverare con la polvere di funghi.

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polenta

 

Da bambina odiavo la polenta ora non posso farne a meno. Per la maggior parte quella classica è preparata con la  farina di mais, mia mamma era solita utilizzare la semola rimacinata di grano duro e proprio questa ricetta non mi ha mai fatto impazzire, con quella di mais, invece, è stato amore al primo assaggio.

Grazie  ai rapporti di collaborazione tra mio cugino e l’ “Azienda Agricola Dolci Giuseppina” ho avuto la possibilità di ricevere ed assaggiare alcuni meravigliosi prodotti come la farina di farro, la farina di roveja, lo zafferano, le lenticchie e questa buonissima polenta totalmente biologica e macinata a pietra ( altre informazioni sui prodotti potete trovarle sul blog “Farro di Monteleone” )

 

Per le tortine di polenta :

  • farina di mais 500 g
  • acqua 2 litri
  • olio extra vergine di oliva
  • parmigiano grattugiato (stagionato 30 mesi)
  • pepe bianco
  • scamorza
  • porcini ( freschi o surgelati )
  • aglio
  • prezzemolo
  • sale

Per la salsa al formaggio :

  • 200 g di fontina
  • 100 ml di latte

 

Mettere l’ acqua in una pentola con l’olio ed il sale  e aspettate che cominci a bollire. A poco a poco, mescolando con la frusta, versare la farina cercando di non far formare grumi ; lasciare riprendere il bollore e cuocere fino a raggiungere la consistenza desiderata ( almeno 45 minuti), nal caso risultasse troppo soda aggiungere dell’acqua bollente.

Una volta pronta aggiungere il parmigiano grattugiato, una spolverata di pepe macinato al momento, mescolare  e versare negli stampini monoporzione leggermente unti con l’olio e lasciare raffreddare.

Sformare, adagiare su ogni tortina una fetta di scamorza e mettere in forno a gratinare sotto il grill; nel frattempo rosolare i porcini con olio ed aglio e preparare la salsa al formaggio facendo sciogliere gli ingredienti a bagnomaria.

Servire le tortine ben calde con i funghi  una spolverata di   prezzemolo tritato e la salsa al formaggio.

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Giornata indimenticabile quella di sabato!

…  avrei voluto fermare il tempo che, haimè,  è inesorabile … è durato tutto davvero troppo poco ma sono felice di aver incontrato lei mi è sembrato di conoscerti da sempre!  … non c’è stato imbarazzo, nessun timore, tutto è stato semplice e naturale come doveva essere … come al solito ho parlato troppo ma quando comincio è davvero difficile fermarmi …

Tutto è cominciato qualche giorno fa quando mi è arrivata una sua mail nella quale mi diceva che sarebbe venuta nel mio ” bel paesello” per una manifestazione organizzata da Slow food ( Baronia e Valle Ufita) e  della quale, naturalmente,  ingnoravo l’esistenza … 

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Così eccoci insieme tra cotiche di maiale con fagioli ( coteche re puroco e fasuli), tagliolini con i ceci, ( laene e ciceri), involtini di cotica di maiale ( braciole re coteca ) cicerchie ad insalata  ( ‘nzalata re chichierchie ), frittata con peperoni secchi ( frettata co li peparuli sicchi), cotiche , testa e piedi di maiale bolliti accompagnati da verdure,  prosciutto crudo, polenta ( peparotta), mozzarelle, e non so quanto ancora … 

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 Piatti per un pranzo davvero ricco , penserete voi, nooooo solo la colazione dei nostri contadini … perchè il “pezzo” forte dalla giornata sarebbe arrivato dopo : il soffritto di maiale preparato da 9 paesi nei dintorni ognuno con caratteristiche differenti …  mi dispace tanto non essere rimasta fino alla fine … Sono certa che ci rincontreremo, non siamo distanti anni luce e poi dobbiamo andare in cerca di tartufi e porcini, non dimenticarlo …

 

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