
Prima di parlarvi di questo dolce volevo ringraziare tutti coloro che si sono soffermati sul mio post precedente, scritto con il cuore …
L’amore per la mia terra è smisurato e lo è anche per la cultura ” contadina” , non potrebbe non esserlo, perchè ( nonostante i tanti difetti) è sana, ” vera” e genuina … per nulla costruita , ma semplice e spontanea …
Il mio ” disprezzo” ( finalmete riesco a dirlo ) va a tutte quelle persone che credono di essere ( in ragione non so di cosa) un po’ “più vicine a dio” e come tali prendono totalmente le distanze da questo mondo che ritengono sia il caso di emarginare … che pensano, in generale, che i più deboli economicamente, mentalmente o “nozionisticamente” ( la Cultura è un’altra cosa ) siano da tenere alla larga e non degni di rispetto …
Riscusate lo sfogo , ma la precisazione era necessaria …
Tornando al dolce :
la mia passione per le crostate credo ormai sia nota a tutti ( ne ho un’altro paio da mostrarvi ) , con questa credo di aver raggiunto un buon risultato, si potrebbe migliorare qualcosa ma devo dire che è piaciuta molto …
Per la frolla ho utilizzato la pasta avanzata dalla doppia dose di questa ricetta ;
Per il ripieno :
70 g di cioccolato fondente
250 g di mascarpone
3/ 4 cucchiai di zucchero a velo
100 ml di panna fresca
semi di vaniglia q. b.
caffè zuccherato
ritagli di pan di spagna o savoiardi
cacao amaro
Stendere la pasta e rivestire uno stampo per crostata ( nel mio caso era di 21 cm ma non era una dose intera ), bucherellare il fondo della pasta con i rebbi di una forchetta e rivestirla con carta da forno; riempirla con gli appositi pesetti o con fagioli, riso o altro ed infornarla a 170/ 175 ° per circa 15 min, togliere i pesi e rimettere in forno fino a farla dorare.
Una volta raffreddata la pasta spennellare l’interno con il cioccolato sciolto a bagnomaria e fare raffreddare bene.
Nel frattempo con delle fruste sbattere il mascarpone con lo zucchero e i semi di vaniglia aggiungendo la panna a filo ( importante non dilungarsi nell’operazione altrimenti il tutto si smonta) ; mettere in frigo a riposare .
Una volta raffreddati tutti gli ingredienti passare alla composizione del dolce :
versare sul fondo della frolla qualche cucchiaio di crema al mascarpone, livellarla e spolverare con il cacao, adagiare i savoiardi ( o pan di spagna) inzuppati nel caffè e con una sac a poche creare dei ciuffi con la crema rimasta.
Prima di servire spolverare con abbondante cacao .
L’unica nota negativa :
la frolla ha una consistenza diversa rispetto al ripieno che costringe a mangiare il biscotto con le mani quindi sarebbe più pratico utilizzare degli stampini monoporzione …
..sarà che amo le crostate, sarà che il mascarpone mi fa impazzire ma a me questo dolce è piaciuto un sacco …
Questa ricetta partecipa al meme “L’angolo del caffè” di imma:

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