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Un po’ di dolcezza

E’ necessaria …

Non le smancerie o i baci e gli abbracci, semplicemente dolcezza …

Questa mousse, facile e buona, è un’ottima nota dolce nelle giornate più uggiose.

Realizzata sia nella versione classica che aromatizzata alla nocciola vale la pena provarla.

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ROTOLO DI MOUSSE ALLA NOCCIOLA

Per la pasta biscotto alla nocciola :

  • 4 uova
  • 150 g di zucchero
  • 90 g di farina
  • 40 g di nocciole tostate e tritate finemente
  • un pizzico di sale

Separare i tuorli dagli albumi, sbattere i tuorli con metà dello zucchero e aggiungere la farina setacciata le nocciole ed il sale.  Montare a neve gli albumi con l’altra metà di zucchero e incorporare al composto di farina e uova.

Foderare una teglia quadrata (32 cm) con carta da forno e versare l’impasto, infornare a 180° per circa 10 min.

Una volta cotto arrotolato caldo con uno strofinaccio bagnato e strizzato e lasciarlo raffreddare.

Per la Mousse al cioccolato e nocciole (  dose per due rotoli ):

  • 150 g di latte intero
  • 100 g di panna fresca
  • 70 g di tuorli
  • 90 g di zucchero
  • 20 g di amido di riso (o di mais)
  • 9 g di gelatina in fogli
  • 350 g di cioccolato fondente al 70%
  • 750 g di panna semimontata con 30 g di zucchero
  • qualche cucchiao di pasta di nocciole

Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda. Far fondere il cioccolato. Scaldare il latte con la panna, montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere l’amido e allungare con i liquidi. Cuocere come per una pasticciera. Aggiungere la gelatina idratata e ben strizzata, passare al setaccio e unire il cioccolato fuso in precedenza e la pasta di nocciole. Far rafreddare  ( circa 30°) e unire la panna con delicatezza.

Per le nocciole  caramellate :

  • 150 g di zucchero semolato
  • 25 g di acqua
  • un cucchiaio di glucosio
  • nocciole

In un pentolino portare a bollore lo zucchero, l’acqua ed il glucosio senza mescolare, lasciare sul fuoco fino a quando comincia a caramellare, aggiungere le nocciole e rimettere sul fuoco per qualche secondo.

Versare il tutto su un tappetino di silpat o su carta forno cercando di staccare le nocciole l’una dall’atra, lasciare raffreddare.

Farcire e ricoprire la pasta biscotto leggerme spruzzata di rum con la mousse e mettere in frigo.

Decorare con le nocciole caramellate appena prima di servire.

Questa è, invece, la versione classica della mousse nei bicchierini.

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Non è una novità

 … mettere insieme fragole e cioccolato … non per questo fuori moda, almeno per me …

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SEMIFREDDO E MILLEFOGLIE ALLE FRAGOLE CON CREMOSO AL CIOCCOLATO

 Semifreddo alle fragole :

  • 150 g di fragole
  • 100 g di zucchero
  • 100 g di yogurt greco
  • 125 g di panna fresca semimontata

Frullare insieme fragole, zucchero e yogurt .
 Incorporare delicatamente al mix la panna e versare il composto negli stampini in silicone,mettere in freezer per circa 6 ore.

Cremoso al cioccolato (M. Santin)

  • 500 g di crema inglese di base per cremosi
  • 190 g di cioccolato al 70%

Unire la crema inglese al cioccolato spezzettato ( deve avere una temperatura di 50°-60°) poca alla volta utilizzando il mixer ad immersione come per montare una maionese.

 Crema inglese di base per cremosi:

  • 700 g di panna liquida fresca
  • 300 g di latte fresco
  • 200 g di tuorli
  • 100 g di zucchero

Bollire insieme latte e panna; in una bacinella mescolare con una frusta i tuorli con lo zucchero cercando di incorporare meno aria possibile, continuando a mescolare unire il liquido bollente e rimettere il tutto sul fuoco nella casseruola.

Cuocere, mescolando continuamente, fino alla temperatura di circa 85° e passare al setaccio.

Tegoline al cacao (m. Santin) :

  • 200 g di albumi
  • 200 g di zucchero
  • 200 g di burro fuso
  • 160 g di farina 00
  • 40 g di cacao amaro

Setacciare la farina con il cacao. In una bacinella mescolare gli albumi con lo zucchero senza far incorporare aria, unire, continuando a mescolare,la farina ed il cacao ed infine il burro fuso e tiepido.

Tenere il composto in frigorifero per 6-8 ore prima di utilizzarlo.

Al momento di cuocere stendere la quantità necessaria sulla carta da forno io ho utilizzato questo bellissimo tappeto della Silikomart, ed infornare a 170° per circa due minuti, facendo  attenzione a non farle bruciare.

Inoltre :

  • fragole
  • zucchero a velo

Preparare il millefoglie alternando le tegoline, il cremoso al cioccolato versato con la sac a poche e le fettine di fragole.

Servire con il semifreddo, decorare con qualche fragola , qualche goccia di cremoso e dello zucchero a velo. 

PS

Devo ringraziare la dolcissima Grazia ( cuocapercaso) per la bella e profumatissima sorpresa:

sei davvero un tesoro e spero di poter ricambiare quanto prima …

Grazie di cuore!!!

Ode alla cipolla

Era da un po’ che pensavo a questo piatto, ma come spesso mi capita restano pensieri per molto tempo…
Che adoro cucinare si sarà capito, che non sempre le cose filino lisce è un’altra storia … purtroppo non lo faccio spesso.

Fave, cipolle, pancetta arrotolata e peperoni secchi sono tutti gli ingredienti necessari per un piatto, l’unico, che prepara mia nonna, le viene benissimo e lei si diverte mettendoci tanta cipolla e tanto olio che a me potrebbe bastare per un mese …

Provo a caramellare le cipolle come avevo visto fare qui?  Perchè no, mia nonna fa una cosa simile …
Dopo qualche protesta da parte di mia mamma che con le cipolle non ha un buon rapporto, la metto a sbucciare le fave  e cuciniamo quest’ ode alla cipolla:

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TAGLIATELLE DI FARRO CON FAVE, CIPOLLE CARAMELLATE E SPECK

In una padella metto  un po’ di olio extra vergine di oliva e qualche cipolla caramellata, aggiungo qualche pezzettino di peperone secco, faccio andare per qualche minuto e aggiungo le fave, regolo di sale e faccio cuocere pochissimo ( le fave senza buccia hanno davvero bisogno di poca cottura); tolgo i pezzetti di peperone, lascio da parte qualche fava intera e procedo a frullare il resto.

A parte faccio rosolare con un filo d’olio dello speck tagliato alla julienne ( avrei dovuto utilizzare della pancetta o  del guanciale ma non avendone trovato di buona qualità ho pensato allo speck) fino a farlo diventare croccante.
In un’altra padella preparo i peperoni secchi con un po’ di olio: devono diventare molto croccanti ma bisogna stare attenti a non farli bruciare.

Per la pasta al farro :

Si procede come per la pasta classica all’uovo e si ricavano delle tagliatelle.

Cuocere la pasta al dente e assemblare il piatto :

un letto di cipolle caramellate, pasta condita con il frullato di fave, speck croccante, fave, qualche scaglia di pecorino, prodotto da un contadino della zona ( il mio era stagionato circa 2-3 mesi) e un peperone croccante da mangiare con le mani …
Non è il massimo della leggerezza ma a noi è piaciuto.

Alcuni prodotti che mi sono stati gentilemente offerti dall’Azienda Agricola Dolci Giuseppina :

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Questo un semplice pane in cassetta al farro :

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… quella contro il tempo …

Non riesco più a gestirlo, non riesco più a fare tutto ciò che vorrei, potrei non dormire, a dire il vero ci ho pure provato, ma i risultati non sono stati quelli che mi aspettavo: solo taaante crisi isteriche …

Per questo continuo a scusarmi con tutti voi della mia assenza dai vostri blog e spero di cuore di riuscire ad esserci quanto prima …

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La torta è la cosa di cui vado più fiera, non tanto per l’estetica quanto per l’altezza e per il gusto divino grazie alle ricette del mitico Santin.

E’ composta da quattro strati di biscotto sacher aromatizzati al rum, alternati a ganache montata e ricoperta di crema al burro e cioccolato.

Per il Biscotto sacher ( Maurizio Santin):

  • 210 g di burro
  • 210 g di zucchero
  • 140 g di farina 00
  • 140 g di cioccolato al 70%
  • 40 g di farina di mandorle
  • 12 tuorli
  • 14 albumi

Sciogliere il cioccolato ed il burro a bagnomaria, togliere dal fuoco ed aggiungere, mescolando con una frusta, i tuorli uno alla volta, la farina di mandorle e la farina setacciata.

Montare a neve gli albumi con lo zucchero e unirli al composto mescolando dal basso verso l’alto.

Versare in due teglie di circa 23 cm di diametro ed infornare a 180° fino a colorazione ( per me circa 30 min. ).

A cottura avvenuta togliere i biscotti ancora caldi dagli stampi e coprire con un panno da cucina o con pellicola in modo da tenerli umidi così da utilizzare una minore quantità di bagna.

Per la ganache montata ( Maurizio Santin)

  • 230g di panna liquida fresca
  • 25 g di glucosio
  • 25 g di zucchero invertito
  • 180 g di cioccolato fondente al 70% *
  • 450 g di panna liquida fresca

* in alternativa :

  • 220 g di cioccolato al 60%
  • 250 g di cioccolato al 55%
  • 450 di cioccolato al latte o gianduia

Bollire i 230 g di panna con il glucosio e lo zucchero invertito, fondere il cioccolato e versarvi il miscuglio di panna calda a più riprese, mescolando con una spatola.

Versare i 450 g di panna fresca, mescolare, chiudere in un contenitore e mettere in frigorifero per tutta la notte.

Utilizzare il giorno successivo montando con  una planetaria.

Per la crema al burro e cioccolato ( un mezzo esperimento che sembra essere risultato discreto ):

  • 2 uova intere
  • 8 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai rasi di farina
  • 2 cucchiai di cacao
  • i semi di meza bacca di vaniglia
  • 500 ml di latte fresco intero
  • 150 g di cioccolato fondente al 55%
  • 250 g di burro pomata
  • qualche cucchiaio di zucchero a velo

Con una frusta sbattere le uova con lo zucchero aggiungere i semi della vaniglia, la farina ed il cacao setacciati e una volta amalgamati diluire con il latte, mettere sul fuoco e lasciare addensare, togliere dalla fiamma e versare il cioccolato tritato mescolando fino a farlo sciogliere. Lasciare raffreddare.

Nella planetaria montare il burro con qualche cucchiaio di zucchero a velo ( circa 60 g ) aggiungere la crema e continuare a far andare per qualche secondo fino a che tutti gli ingredienti non risultino ben amalgamati e montati.

Dividere le torte ciascuna in due dischi e spruzzare leggermente con il rum ( non bisogna esagerare perchè il biscotto è sofficissimo tanto da sembrare una mousse), alternando ogni disco a della ganache, coprire con la crema al burro e mettere in frigo a rassodare.

Ho rivestito con il fondente al cacao e decorato con il cioccolato plastico.

Questo invece il menu della serata ( non sono riuscita a scattare tutte le foto) :

Per l’aperitivo/antipasto :

– Panini al latte con sesamo e semi di papavero alla mousse di salmone e lattuga iceberg;

– Quiche al salmone e zucchine;

– Cous cous tostato ( ricetta di Marcello Valentino) al polpo profumato agli agrumi;

– Insalata di polpo e gamberi;

– Crocchette di pesce e patate al sesamo profumate al limone;

– Pane tostato con seppie in umido e olive nere.

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I primi :

-Pasta con gamberi, crema di asparagi e zucchine al gratin;

– Cavatelli e fagioli ai frutti di mare

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Il secondo :

– Gamberoni alla griglia.

Dessert:

– Chantilly allo yogurt e gelée di fragole con crumble ( da una ricetta di Pinella);

-Torta.

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… quando le decorazioni si sciolgono tra le mani e non ne vogliono sapere di asciugarsi …

Nonostante le temperature, quasi, invernali, quest’ultima torta mi ha fatto penare non poco, spero vi piaccia.

 

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I pupazzetti sono scopiazzati, diciamo pure delle brutte copie, anche se non ricordo con precisione  da dove … spero che l’autore non me ne voglia semmai li vedesse anche perchè… oltre al danno la beffa …

 

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Ci vuole pazienza…

… nella vita come in cucina.

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MERINGHE ALLA FRANCESE

  • 100 g di albumi
  • 100 g di zucchero semolato
  • 100 g di zucchero a velo

Montare gli albumi a neve fermissima versando, pian piano, lo zucchero semolato; aggiungere lo zucchero a velo con una spatola con movimenti da basso verso l’alto.

Versare il composto in una sac a poche e formare le meringhe su un ateglia foderata con carta forno.

Cuocere a 50° per circa 5 ore ( forno ventilato con lo sportello leggermente aperto).

Altri lo sottovalutano.

Nel mio caso potrei dire : baccalà che passione!

Ho trovato questa ricetta tra gli appunti di mia mamma presi, come al solito, frettolosamente, guardando qualche programma in tv, lei, naturalmente non ricorda dove e come … questa è la mia interpretazione :

 

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SPAGHETTI CON RAGU’ DI BACCALA’ E NOCI PROFUMATI ALL’ARANCIA

  • baccalà ammollato
  • pomodori pelati
  • noci
  • mollica di pane raffermo
  • prezzemolo
  • aglio
  • olio extra vergine di oliva
  • arance non trattate
  • spaghetti di gragnano

Rosolare l’aglio nell’olio extra vergine di oliva, aggiungere il baccalà privato dell spine e tagliato a cubetti e far dorare per pochissimi minuti, toglierlo dalla padella e versare i pomodoripelati schiacciati, cuocere la salsa per circa 30 min aggiungendo il pesce solo a 5 minuti dal termine della cottura.

Tostare in una padella senza olio la mollica di pane sbriciolata aggiungendo anche le noci tritate grossolanamente.

Scolare la pasta molto al dente e terminare la cottura nella salsa aggiungendo, se necessario, un po’ di acqua di cottura, aggiungere, il pane tostato  e, a fuoco spento un po’ di scorza di arancia grattugiata e del prezzemolo tritato.

Servire decorando con qualche rametto di prezzemolo e delle scorzette di arancia.

… non è così!

Ed è proprio perchè è il contrario che certe volte mi chiudo in me stessa, che taglio qualsiasi contatto con gli affetti, le persone a me care …

Probabilmente ho bisogno di vivere intensamente ed in solitudine il dolore, la sofferenza, per meglio comprenderli, per ” esorcizzarli”… per trovare la forza solo in me stessa così da uscirne più forte, si spera …

Chi mi conosce almeno un pochino oramai lo sa, sa che la mia non è indifferenza o superficialità, solo tanto bisogno , in alcune fasi della mia vita, di riflessione e nello stesso tempo di ” leggerezza”…

Gli ultimi avvenimenti hanno contribuito a segnare un equilibrio non molto stabile : tanta sofferenza mi fa pensare a quanto devono essere ridicoli i mei miseri problemi esistenziali rispetto a chi da un momento all’altro ha perso tutto …

Fortunatamente la voglia di pasticciare non mi ha abbandonata del tutto e così qualcosina è comunque venuta fuori, pian piano spero di riuscire ed inserire tutto.

 

TARTELLETTE ALLO STRAWBERRY CURD

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Non sono passati più di dieci minuti dalla lettura della ricetta alla sua preparazione tanto mi aveva colpita e devo dire che ne è valsa davvero la pena, l’unico problema è che Manuela aveva ragione : questa delizia crea dipendenza … quindi ” maneggiatela” con cura …

Questa la ricetta.

Un abbraccio a tutti voi che avete avuto e che, spero, avrete,in futuro, la voglia di aspettarmi.

Happy Easter!!!

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Da oggi ricomincio!

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… devo ricominciare, ne sento la mancanza …

Questa è la mia ultima torta decorata preparata per il compleanno della suocera , risale a un paio di mesi fa …

In tutta onestà non mi pare di essermi ” sprecata” più di tanto ma ultimamente mi sono  sentita completamente svuotata, priva di idee …

Poichè, almeno per quel che mi riguarda, per avere ” l’ispirazione” ( parola grossa) ho bisogno di ” mettere le mani in pasta” ho deciso che anche se l’occasione non c’è la torta s’ha da fare e si farà … anche finta ma si farà …

Ho comprato un po’ di attrezzini nuovi e dei glitter carinissimi…  spero, in questi giorni di tirar fuori qualcosa di carino…

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Per l’occasione ho deciso di provare un dolce che avevo adocchiato da un po’al quale ho  sostituito la crema al burro con la ganache montata di Maurizio Santin perchè più vicina ai gusti dh chi l’avrebbe assaggiata.

TENTAZIONE DEL DIAVOLO (Maureen Mc Keon)

Per la base :

  • 125 g di burro ammorbidito
  • 250 g di zuchero semolato
  • 2 uova grandi, sbattute
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale o , in alternativa, i semi di mezza bacca di vaniglia
  • 85 g di cacao amaro
  • 125 ml di acqua calda
  • 2 cucchiaini di aceto di vino bianco
  • 250 ml di latte
  • 215 g di farina
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • un pizzico di sale

Riscaldare il forno a 170° e imburrare  due tortiere del diametro di 20 cm ( io ne ho utilizzato una sola da 23 cm).

Lavorare il burro a crema con lo zucchero fino a che risulti chiaro e soffice, unire, gradualmente, le uova e la vaniglia mescolando energicamente per amalgamare.

Mascolare il cacao con l’acqua calda fino ad ottenere una pasta omogenea e incorporarla poco alla volta al burro lavorato a crema.

Unire l’aceto al latte per farlo fermentare.

Setacciare insieme la farina, il lievito, il bicarbonato ed il sale e unirli al burro,a poco a poco, insieme al latte acido amalgamando bene con una spatola di gomma.

Versare l’ impasto negli stampi ed infornare per circa 3o minuti. Lasciare raffreddare le torte negli stampi per dieci minuti, poi sformarle e lasciarle raffreddare del tutto.

Per la ganache montata ( Maurizio Santin ):

 

  • 230 g di panna liquida fresca
  • 25 g di glucosio ( ho utilizzata 50 g di glucosio ed eliminato lo zucchero invertito)
  • 25 g di zucchero invertito ( oppure miele d’acacia )
  • 180 g di cioccolato fondente el 70%  *
  • 450 g di panna liquida fresca

* In alternativa :

  • 220 g di cioccolato al 60 %
  • 250 g di cioccolato al 55 %
  • 450 g di cioccolato al latte o gianduia

 

 

 

Bollire i 230 g di panna con il glucosio e lo zucchero invertito, fondere il cioccolato e versarvi il miscuglio di panna calda a più riprese, mescolando con una spatola di gomma.

Versare i 450 g di panna fredda, mescolare chiudere il contenitore e mettere in frigorifero per tutta la notte.

Utilizzare il giorno successivo montando ( in maniera non eccessiva) la ganache con una planetaria.

Inoltre:

  • uno sciroppo ottenuto dall’ebollizione di acqua e zucchero
  • rum

Farcire il dolce, leggermente bagnato con lo sciroppo aromatizzato al rum, e ricoprire con un sottilissimo strato di ganache .

Con questa ricetta ho preparato anche i dolcetti di San Valentino.